Partecipanti

Festa dell’umanità – I edizione: le origini


Francesco Scalfarifrancesco-scalfari
Dottore di ricerca in Antropologia, è docente a contratto di Lineamenti di Storia naturale dell’uomo per le scienze sociali presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e dirige il Polo Universitario Asti Studi Superiori.
La “Festa dell’Umanità” costituisce uno degli sviluppi del progetto “Dal Monferrato al mondo passando per l’Etiopia”, che ha tra i suoi obbiettivi quello di diffondere presso la cittadinanza la conoscenza, attraverso i linguaggi immediati della musica, del teatro e di una narrazione scientifica accessibile a tutti.

 

gianfranco-biondiGianfranco Biondi
Ha insegnato Antropologia nelle Università degli Studi di Torino e dell’Aquila; è stato Ricercatore Ospite presso le Università di Zurigo, Londra e Cambridge (UK); e ha svolto campagne di ricerca in Africa.
A partire dagli anni Sessanta del Novecento il concetto biologico di razza nella nostra specie è stato falsificato ed è gradualmente scomparso dalla letteratura scientifica e dai programmi di ricerca in campo antropologico. Il razzismo e l’intolleranza invece, che non attengono alle scienze sperimentali, non possono essere falsificati. Razza e razzismo appartengono ad ambiti diversi e non sovrapponibili, sebbene nel corso del tempo ci siano state contaminazioni.

 

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Giacomo Giacobini
Ordinario di Anatomia Umana presso l’Università degli Studi di Torino Dipartimento di Neuroscienze, dirige il Museo di Anatomia Umana Luigi Rolando. È Presidente del Sistema Museale di Ateneo.

 

 

fabio-macciardiFabio Macciardi
È Professore di Molecular Psychiatry all’Università della California, Irvine e attualmente Visiting Professor all’Università di Roma Tor Vergata come Professore di Antropologia Molecolare, presso i laboratori della Prof.ssa Rickards.
Si affronta lo studio dell’evoluzione del cervello in Homo sapiens, utilizzando metodi di paleogenomica e paleoneurologia, e dei meccanismi molecolari che regolano lo sviluppo di caratteri cognitivi complessi come il linguaggio.



olga-rickardsOlga Rickards

Insegna Antropologia nell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, dove dirige il Centro di Antropologia molecolare per lo studio del DNA antico. Ha svolto attività di ricerca presso l’Università delle Hawaii a Manoa e a Berkeley in California. Ha partecipato a campagne di ricerche in Libia e Tanzania.
L’introduzione delle analisi molecolari in antropologia ha consentito di risolvere alcune delle dispute più accese che lo studio anatomo-morfolocico dei reperti fossili non era riuscito a dirimere. Tra tutti, il problema dell’origine della nostra specie Homo sapiens e dei suoi rapporti evolutivi con Neandertal. Abbiamo così svelato l’origine recente, unica e africana dell’uomo moderno e l’appartenenza a specie diverse dell’umanità attuale e dei neandertaliani.


francesca-romagnoliFrancesca Romagnoli
Archeologa, specialista nello studio della tecnologia in pietra delle comunità paleolitiche. Attualmente ricercatrice presso l’Institut Català de Paleoecologia Humana i Evolució Social a Tarragona, in Spagna. Grazie ad una borsa europea Marie Skłodowska-Curie sta studiando l’organizzazione delle aree di attività in accampamenti del Paleolitico medio e superiore. Ha svolto numerose campagne di ricerca in Europa e in Africa orientale (Etiopia e Eritrea). è docente di Preistoria presso l’Università di Firenze e la Masaryk University di Brno (Repubblica Ceca).
Scrive Donald C. Johanson, lo scopritore di Lucy, nel 1991:  “Da dove veniamo?” Siamo soddisfatti con risposte diverse nelle diverse fasi della nostra vita. Quando cominciamo a guardare le nostre vite personali e tracciamo la nostra discendenza, siamo fortunati se possiamo andare indietro un paio di generazioni. Ma le persone sono veramente incuriosite di sapere qualcosa circa le prime origini della famiglia umana, conoscere qualcosa circa i comportamenti, le condizioni, l’apparenza che avevano i nostri antenati milioni di anni fa. C’è una vera e propria sete di conoscenza fra la gente, il desiderio di sapere qualcosa sulle origini. Le origini di ogni sorta di cose, ma, soprattutto, le origini di se stessi.”

Chchiara-burattiiara Buratti
Si divide tra televisione (Un Posto al sole), cinema (Alex&Co. il film, Una donna alle dieci, cortometraggio con Giorgio Faletti e Teco Celio per la regia di Lucio Pellegrini, un cameo ne Il cuore altrove di Pupi Avati) e soprattutto teatro: La zia di Carlo (regia di Lando Buzzanca, 160 repliche), All’ombra dell’ultimo sole (in scena per tre stagioni al Menotti di Milano), Cry baby – L’ultima notte di Janis Joplin (regia di Riccardo di Torrebruna), E poi gli dirò (regia di Marco Falaguasta, con Nathalie Caldonazzo), Antinomia del silenzio (regia di Tommaso Massimo Rotella) e molti altri spettacoli. Nel luglio del 2015 porta in scena il monologo L’ultimo giorno di sole, spettacolo di teatro-canzone scritto per lei da Giorgio Faletti. Il cd dello spettacolo riceve la candidatura alla Targa Tenco nella categoria “Interprete di canzoni non proprie”A gennaio sarà a Roma con lo spettacolo Crazy Little Things Called Love, per la regia di Lillo.

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Federico De Martino
Pianista, chitarrista, insegnante, autore e arrangiatore, ha cominciato a studiare musica sin dalla tenera età. Spazia dalla musica classica, passando per la cantautoriale, fino ad arrivare alla musica jazz. Ha partecipato a numerosi festival culturali tra cui Asti Musica e ha suonato in diversi dischi di cantautori astigiani; attualmente ha in essere una decina di progetti musicali tra cui la prossima uscita di un disco di inediti.


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Marco Gobetti
Drammaturgo, attore e regista attivo dagli anni ‘90, coniuga da sempre l’attività di prosa su strada a quella nei teatri. Ha inventato il Teatro Stabile di Strada®, con cui tenta di contaminare il sistema teatrale, e ha fondato la Compagnia Marco Gobetti.

 

 

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